Sudan, gli Stati Uniti nomineranno un ambasciatore a Khartoum

di claudia
john godfrey

Il presidente Joe Biden intende nominare il diplomatico John Godfrey, come primo ambasciatore degli Stati Uniti in Sudan da più di vent’anni. Lo riferiscono i media americani. Dal maggio 2002, gli Stati Uniti hanno riaperto la loro ambasciata a Khartoum con un Incaricato d’affari. Nel dicembre 2019 il segretario di Stato americano Mike Pompeo si è impegnato a nominare un nuovo ambasciatore in Sudan.

La nomina di un nuovo ambasciatore in Sudan arriva mentre nei prossimi giorni la commissione per le relazioni estere del Senato terrà un’audizione sulla politica degli Stati Uniti sulla scia del colpo di stato militare del 25 ottobre. Secondo la costituzione degli Stati Uniti, l’ambasciatore nominato deve essere confermato dal Congresso. Inoltre, i candidati politici o di carriera dovrebbero essere sottoposti a un processo di indagine. L’ambasciatore Godfrey potrebbe aspettare mesi prima di un’audizione nella commissione per le relazioni estere del Senato, e lo stesso prima di un voto di tutta l’aula.

John T. Godfrey è attualmente il coordinatore antiterrorismo ad interim e l’inviato speciale ad interim presso la coalizione globale per sconfiggere l’Isis dell’’Ufficio antiterrorismo del Dipartimento di Stato. In precedenza ha servito come vice capo missione ad interim e consigliere politico presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Riad, in Arabia Saudita, e come capo di stato maggiore del vice segretario di Stato. Inoltre, ha servito a Baghdad, in Iraq, a Tripoli, in Libia, e a Damasco, in Siria, oltre che in altre organizzazioni internazionali. Nel maggio 2020, il Sudan ha nominato Noureldin Sati, come suo primo ambasciatore negli Stati Uniti, ma lo scorso novembre è stato sollevato dal leader del colpo di stato in Sudan perché lui e altri diplomatici hanno condannato l’acquisizione militare e hanno espresso il loro sostegno al governo a guida civile.

Gli Stati Uniti hanno rimosso il Sudan dalla lista dei “paesi canaglia” che sostengono il terrorismo internazionale nel dicembre del 2020 dopo che lo Stato africano ha normalizzato le sue relazioni con Israele, seguendo l’esempio di Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Marocco. Il Sudan figurava nella lista nera americana dal 1993.

Condividi

Altre letture correlate: