Sudan, “i media occidentali distorcono i fatti guardanti la guerra”

di claudia

 Il ministro sudanese dell’Informazione e della Cultura ha accusato i media occidentali di distorcere i fatti riguardanti la guerra civile in corso in Sudan, accusandoli di sostenere la narrativa delle Forze di Supporto Rapido (Rsf).

Il Sudan è precipitato nel conflitto nell’aprile 2023, quando le tensioni di lunga data tra l’esercito e le Rsf paramilitari sono sfociate in guerra. Da allora, milioni di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case, migliaia sono state uccise e innumerevoli altre soffrono la fame nel Paese dell’Africa nord-orientale.

Parlando con l’agenzia di stampa Anadolu, Khalid Alesir ha dichiarato che i media occidentali accusano l’esercito sudanese di bombardare i civili, descrivendo tali accuse come “ingiustificate”. “Chiedete al popolo sudanese se pensa che l’esercito li prenda di mira… la risposta sarà che l’esercito sudanese non prende di mira i civili”, ha affermato Aleisir.

Ha quindi aggiunto che sono le milizie delle Rsf a “prendere di mira i civili, abusare, stuprare, saccheggiare e cacciarli dalle loro case”, sottolineando che l’esercito sudanese protegge le persone che fuggono dalle aree sotto il controllo delle Rsf.

Il ministro ha detto che ci sono gruppi politici sudanesi, “sostenuti dai Paesi occidentali”, che hanno “dirottato la rivoluzione del popolo”, riferendosi ai gruppi che sostengono le Rsf, in particolare la Coordinazione Sudanese delle Forze Civili Democratiche, nota come Tagadum.

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