“I sopravvissuti e le famiglie delle vittime che sono nei campi in tutto il Darfur da 17 anni hanno bisogno di vedere giustizia fatta, non solo di sentire parlare di giustizia”. A dirlo è stato il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan durante la sua visita ieri al campo per sfollati interni di Kalma nel Darfur, in Sudan, secondo quanto riporta il profilo Twitter della Corte.
La visita del procuratore Khan arriva dopo che il processo a carico del leader della milizia Janjaweed Ali Muhammad Ali Abd-Al-Rahman (nome di guerra Ali Kushayb), il primo procedimento giudiziario per le violenze in Darfur, è iniziato a L’Aia ad aprile. Abd-Al-Rahman è accusato di crimini di guerra nel conflitto che in Darfur ha fatto 300.000 morti e 2,5 milioni di sfollati.
La visita di Khan, che proseguirà fino al 25 agosto e prevede diversi incontri, è la terza di un procuratore della Cpi in Sudan dalla cacciata del presidente Omar al-Bashir nell’aprile 2019. Il procuratore della Cpi ha sottolineato il suo impegno a lavorare con le comunità colpite per accelerare l’azione verso la giustizia.