Il Sudan ha congelato i suoi legami con l’Igad, il blocco regionale dell’Africa orientale che ha cercato di mediare i colloqui tra esercito e paramilitari in guerra nel Paese. Il ministero degli Esteri ha affermato in una dichiarazione che il governo ha sospeso il suo coinvolgimento negli sforzi di mediazione dopo che l’Igad ha aggiunto il Sudan all’ordine del giorno di un incontro previsto per domani a Kampala, in Uganda, invitando a partecipare il capo delle Forze di supporto rapido (Rsf), Mohamed Hamdan Dagalo (Hemetti).
Questo invito “costituisce una violazione della sovranità del Sudan e una violazione delle carte e delle regole dell’Igad che governano il lavoro delle organizzazioni internazionali e regionali”, ha aggiunto il ministero in una nota.
Il Sudan è teatro dei combattimenti tra l’esercito, guidato dal generale Abdel Fattah al-Burhan, capo del Consiglio sovrano al governo del paese, e le Rsf dall’aprile 2023. Diversi accordi di cessate il fuoco sponsorizzati da mediatori sauditi e statunitensi non sono riusciti a porre fine alle violenze.
