Sudan: in crescita i casi di colera

di AFRICA
colera

In Sudan è in atto un forte aumento dei casi di colera, con 354 infezioni e 22 decessi. Lo ha dichiarato il ministro della Salute sudanese. L’aumento dei casi si verifica in un periodo di diffusa interruzione dei servizi sanitari, dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti a causa del conflitto in corso tra l’esercito sudanese e le forze paramilitari Rapid Support Forces (Rsf). Il ministro della Salute, Haitham Mohamed Ibrahim, ha affermato che il ministero intende cercare assistenza internazionale per fornire vaccini e stabilizzare la fornitura di medicinali. Si è anche impegnato a collaborare con le autorità competenti per garantire l’accesso all’acqua pulita e combattere i vettori delle malattie.

La responsabile del Comitato centrale sudanese per gli operatori sanitari, Heba Al-Maki, ha avvertito che la sospensione dei servizi igienico-sanitari e di controllo delle malattie, unita all’insicurezza alimentare e al consumo forzato di cibo non sicuro, ha creato un terreno fertile per le epidemie.

Il conflitto ha anche gravemente interrotto gli sforzi di aiuto, con milioni di persone che affrontano l’insicurezza alimentare. Un rapporto di Save the Children ha scoperto che 16,4 milioni di bambini sudanesi stanno affrontando una grave crisi di fame, costringendo molti a consumare cibo non sicuro e aumentando il rischio di malattie trasmesse dagli alimenti.

Per rispondere alla grave situazione, il ministro della Salute del Sudan ha dichiarato lo stato di emergenza in un video diffuso dal suo ministero. “A causa delle condizioni meteorologiche che ha contaminato l’acqua potabile ha determinato l’aumento dei casi di colera”, ha affermato Haitham Ibrahim che ha aggiunto che la decisione di istituire lo stato di emergenza è stata presa in collaborazione con le autorità dello Stato orientale di Kassala, le agenzie delle Nazioni Unite e gli esperti, dopo la “scoperta del virus del colera da parte del laboratorio di sanità pubblica”.

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