Sudan, in piazza per chiedere una giustizia più giusta

di Enrico Casale

Migliaia di sudanesi sono tornati ieri, 12 settembre, a manifestare nelle strade di Khartoum per chiedere la sostituzione del capo della magistratura e del procuratore generale accusandoli di essere vicini all’ex presidente Omar al Bashir, deposto nell’aprile scorso.

La televisione panaraba Al Jazeera riferisce che diversi cortei si sono avviati da più punti della capitale per convergere verso il palazzo presidenziale.

«Queste marce – si legge in un comunicato dell’Associazione dei professionisti del Sudan, alla guida delle proteste che hanno portato alla deposizione di Bashir – sono state promosse per dire basta con il passato e per chiedere la nomina di nuovi responsabili della magistratura per aprire un’era in cui tutti i sudanesi siano uguali davanti alla legge». Il palazzo presidenziale è ora la sede di un consiglio civile-militare che dovrà governare il Paese insieme con un governo e un organo legislativo fino alla tenuta di nuove elezioni, previste fra circa tre anni.

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