Sudan | Inondazioni record del Nilo

di Enrico Casale
inondazioni

Inondazioni record in Sudan. Mai, da quando, oltre un secolo fa sono iniziate le misurazioni, il fiume aveva fatto registrare livelli così alti nella stagione delle piogge. L’isola sudanese di Tuti, dove si incontrano il Nilo Azzurro e il Nilo Bianco, è semisommersa.

«Tre giorni fa l’acqua ha invaso la mia casa intorno a mezzanotte – ha detto Swakin Ahmad, un abitante dell’isola al quotidiano egiziano Al Ahram -. Eravamo immersi fino al ginocchio. Io e mio marito, con i nostri cinque figli, siamo fuggiti portando con noi solo il necessario».

Ogni anno durante la stagione delle piogge il fiume si allaga e gli abitanti dell’isola si aspettano che le acque salgano, ma quest’anno l’acqua è cresciuta più del solito. Funzionari della Protezione civile affermano che le inondazioni stagionali hanno già ucciso 94 persone, ne hanno ferite 46 e hanno distrutto o danneggiato oltre 60.000 case in tutto il Sudan.

Il livello del Nilo Azzurro è salito a 17,57 metri, ha dichiarato il ministero dell’Acqua e dell’irrigazione, battendo tutti i record. Molti temono che il peggio debba ancora venire. Si prevede infatti che le forti piogge continueranno fino a settembre, sia in Sudan che a monte nella vicina Etiopia, la sorgente del Nilo Azzurro.

Il ministero dell’Acqua del Sudan prevede che l’alluvione di quest’anno sia molto più devastante di quella del 1998, che ha distrutto decine di migliaia di case in diversi stati e sfollato più di un milione di persone. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari stima che più di 380.000 persone siano già state colpite in tutto il Paese.

Le inondazioni arrivano nonostante la costruzione del controverso sbarramento realizzato dall’Etiopia sul Nilo Azzurro e nonostante il vasto bacino idrico abbia iniziato a riempirsi. Sia il Sudan che l’Egitto vedono la mega diga come una minaccia per i loro rifornimenti idrici, ma le forti piogge negli altopiani etiopi hanno attenuato i timori di carenza d’acqua a breve termine.

Alcuni esperti, come il gruppo di ricerca e campagna statunitense International Rivers, hanno avvertito che i cambiamenti dei modelli meteorologici dovuti ai cambiamenti climatici potrebbero provocare episodi irregolari di inondazioni e siccità nel bacino idrografico del Nilo Azzurro.

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