Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni (Oim), circa l’81% della popolazione in Sudan non ha accesso a un centro sanitario funzionante a distanza di meno di due ore a piedi dalla propria casa.
L’organizzazione ha anche segnalato la mancanza di ambulanze e servizi di assistenza sanitaria primaria nelle aree remote del Darfur, rilevando che le comunità subiscono ritardi pericolosi per la vita nel ricevere adeguate risposte sanitarie urgenti. Malattie trasmissibili come il colera, la malaria, la tubercolosi e la diarrea che portano alla malnutrizione tra i bambini e le madri in gravidanza e in allattamento sono comuni nell’area.
Foto di apertura: Albert González Farran – UNAMID