Ali Mohamed Ali Addelraman, meglio noto come Ali Kushayb, si è consegnato al tribunale di Birao, città nell’estremo nord-est della Repubblica centrafirana, vicino al confine con il Sudan, e ieri, martedì 9 giugno, è stato fatto salire a bordo di un aereo che lo ha portato all’Aia, sede della Corte penale internazionale. Dal 2007 era ricercato dal tribunale internazionale nell’ambito delle indagini sui crimini commessi in Darfur.
Da tempo si diceva che Ali Kushayb si fosse rifugiato nella Repubblica centrafricana e si fosse unito alle milizie locali. Nessuno però aveva confermato la sua presenza.
Ali Kushayb era ricercato per atti commessi in Darfur tra il 2003 e il 2004. Un conflitto devastante che, secondo le Nazioni Unite, ha causato 300.000 morti e tre milioni di sfollati. A quel tempo, il presidente sudanese Omar al-Bashir, per sedare una ribellione delle popolazioni locale di etnia africana, si alleò con i janjaweed, milizie arabe di cui Ali Kushayb era uno dei leader più conosciuti.
Ali Kushayb era, secondo la Corte penale internazionale, l’intermediario tra i leader dei miliziani janjaweed locali e il governo sudanese. È indagato per crimini contro l’umanità e crimini di guerra.