La sicurezza alimentare del Sudan è gravemente minacciata dalle misure restrittive imposte dal Governo per rallentare la diffusione del nuovo coronavirus. I provvedimenti hanno colpito soprattutto i produttori del settore agricolo e industriale minacciando la stabilità alimentare del Paese africano, dove ad aprile e maggio si svolgono i principali preparativi per la raccolta estiva.
L’ambasciatore del Sudan in Italia e rappresentante permanente presso le agenzie delle Nazioni Unite a Roma, Abdul Hijazi, ha dichiarato che con il lockdown della capitale Khartoum è emersa la disperata urgenza di completare i lavori agricoli in tempo per la prossima stagione estiva. Hijazi ha sottolineato che il lockdown incide più negativamente sui piccoli produttori e sugli agricoltori.