Sudan, l’Ue sanziona sei persone per la guerra

di claudia

 L’Unione europea ha adottato sanzioni contro sei persone per la guerra tra l’esercito sudanese e le forze paramilitari di supporto rapido (Rsf) che dura da oltre un anno nel Paese.

Tra le persone elencate c’è Abdulrahman Juma Barakallah, generale che comanda le Rsf nel Darfur occidentale, e che secondo il Consiglio dell’Ue è responsabile di aver commesso atrocità, istigato omicidi a sfondo etnico, violenze sessuali, saccheggi e incendi di villaggi. Figurano tra i sanzionati anche Mustafa Ibrahim Abdel Nabi Mohamed, consulente finanziario dell’Rsf e un importante leader tribale del clan Mahamid, affiliato alle Rsf nel Darfur occidentale, di nome Masar Abdurahman Aseel.

Per quanto riguarda l’esercito sudanese, le sanzioni riguardano Mirghani Idriss Suleimani, direttore dei Sistemi industriali di difesa e il comandante dell’aeronautica sudanese El-Tahir Mohamed el-Awad el-Amin per la loro responsabilità nei “bombardamenti aerei indiscriminati di aree residenziali densamente popolate”, ha dichiarato il Consiglio dell’Ue. Nell’elenco è presente anche l’ex ministro degli Esteri sudanese Ali Ahmed Karti Mohamed.

In seguito a questa decisione dell’Ue i beni dei sei individui sono stati congelati e a loro è vietato viaggiare nell’Unione Europea a 27 Paesi. 

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