Tre associazioni che rappresentano i medici sudanesi hanno sospeso da oggi il lavoro negli ospedali gestiti dai militari. “Il proseguimento del lavoro dei medici e del personale medico negli ospedali gestiti dall’esercito e dalla polizia è un riconoscimento delle pratiche di queste forze golpiste”, hanno affermato i tre gruppi in una dichiarazione congiunta. La dichiarazione è stata firmata dal Comitato centrale dei medici sudanesi, dall’Unione dei medici sudanesi e dal Comitato sudanese di consulenti e specialisti.
Le tre associazioni hanno anche affermato che i medici organizzeranno uno sciopero di tre giorni a partire da oggi. Non c’è stato alcun commento da parte delle autorità sudanesi sulla dichiarazione. La decisione degli operatori sanitari arriva il giorno dopo che sette manifestanti sono stati uccisi durante le proteste pro democrazia nella capitale Khartoum.
