Sadek al-Mahdi, 84 anni, l’ultimo primo ministro sudanese democraticamente eletto prima di essere rovesciato in un colpo di Stato militare guidato da Omar al-Bechir nel 1989, è morto di covid-19 (16649 casi e 1210 morti finora in Sudan). Lo ha annunciato il suo partito, il National Umma Party.
Colpito dal coronavirus, Sadek al-Mahdi è stato ricoverato negli Emirati Arabi Uniti. Il governo del Sudan ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Al-Mahdi, nato nel dicembre 1935 nella città di Omdurman, era nipote di Abdel Rahman al-Mahdi, fondatore del partito Umma, e pronipote di Mohammad Ahmad, che guidò la rivolta dal 1881 al 1885 contro la dominazione anglo-americana. Durante la Guerra d’Eritrea, il 17 luglio 1894, i mahdisti furono per la prima volta sconfitti dall’esercito italiano nella battaglia di Cassala.
Sadek al-Mahdi è stato primo ministro del Sudan due volte: dal 1966 al 1967, poi una seconda volta tra il 1986 e il 1989: in quest’ultima occasione fu eletto dal Parlamento.