Sudan, nasce una nuova milizia pro-esercito nell’est

di claudia

Una nuova milizia ha annunciato lo spiegamento dei suoi combattenti nel Sudan orientale in coordinamento con le forze armate regolari guidate dal leader de facto del paese Abdel Fattah al-Burhan, impegnate da oltre 18 mesi a combattere i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) guidate dal suo ex vice Mohammed Hamdan Daglo. Lo si apprende da informazioni divulgate dall’agenzia Afp.

Finora il Sudan orientale era stato in gran parte risparmiato dalla sanguinosa guerra che ha afflitto gran parte del resto del Paese, finché in questi giorni la nuova milizia, soprannominata “Battaglione Orientale” e addestrata nella vicina Eritrea, ha dichiarato che si sarebbe schierata nello Stato orientale di Kassala, adiacente allo Stato del Mar Rosso. Ha affermato che le sue “valorose forze guidate dal generale al-Amin Dawoud Mahmoud… si stanno schierando e aprendo le porte alla regione orientale dopo una consultazione tecnica e militare con le forze armate”.

“Ciò rientra nella strategia del Battaglione Orientale per proteggere il territorio… con l’apparato di sicurezza del Paese”, ha aggiunto. Da parte loro, le forze armate sudanesi non hanno risposto alla richiesta di commento dell’Afp.

La nascita di questa nuova milizia fa temere il coinvolgimento di nuove fazioni armate nel conflitto. L’esercito sudanese ha il sostegno del presidente eritreo Isaias Afwerki. Recentemente ha dichiarato alla stampa sudanese che “solo l’esercito è in grado di ricostruire il Sudan”.

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