Le scuole primarie e secondarie nel Darfur meridionale sono stati chiuse a tempo indeterminato, a causa delle proteste studentesche in seguito all’attacco agli insegnanti di lunedì da parte delle forze dell’ordine.
In un comunicato stampa, governatore ad interim del South Darfur, Hamid al-Tijani Hanoon, ha affermato che la decisione di sospendere gli studi “al fine di preservare la sicurezza del pubblico e degli studenti” è stata emessa dopo una riunione del comitato per la sicurezza dello Stato, che si è consultato con il dipartimento dell’istruzione statale. La decisione ha escluso lo svolgimento delle prove di prova per gli studenti delle scuole primarie e secondarie, che si terranno lo stesso il 26 e 27 marzo.
Le manifestazioni scolastiche seguite allo sciopero di martedì hanno denunciato l’attacco subito dagli insegnanti, così come le terribili condizioni di vita nella capitale Nyala. La popolazione locale ha descritto le manifestazioni a Radio Dabanga, come “senza precedenti” riporta Radio Dabanga, causando la chiusura della Banca Centrale del Sudan, delle banche commerciali e dei negozi nel mercato di Nyala.