Sudan: ong avverte, serve piano contro il covid nelle carceri

di Enrico Casale

Il governo sudanese deve urgentemente sviluppare un piano completo per prevenire e rispondere a un’epidemia di covid-19 nelle strutture di detenzione in tutto il Paese. La raccomandazione arriva direttamente dal Centro studi sulla pace e la giustizia dell’Africa (Acjps). “La pandemia ha messo in luce l’urgente necessità di riformare il sistema penitenziario in Sudan”, esorta l’ong con sede a New York.

“Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità  la pandemia ha dimostrato quanto sia importante garantire il diritto all’assistenza sanitaria nelle strutture di detenzione. Condizioni di sovraffollamento che possono essere poco igieniche e poco ventilate, insieme al cattivo stato nutrizionale degli individui, possono rendere il covid-19 una malattia ancora più pericolosa per le persone in carcere”, avverte la ong con sede negli Stati Uniti. “Il governo non ha fatto molto finora per migliorare la situazione – prosegue l’organizzazione- . L’unico sforzo per proteggere i detenuti è stato il rilascio di 4.633 prigionieri dalle carceri sovraffollate in tutto il Paese, che ospitano più di 21.000 detenuti. L’Unicef ha riferito  che anche 883 bambini sono stati rilasciati dai centri di riforma in tutto il Paese”.

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