“La guerra tra Russia e Ucraina è una guerra totale. Quindi è possibile che il servizio segreto militare ucraino organizzi con le forze armate questo tipo di attività fuori area. Gli ucraini hanno dimostrato ampiamente di avere questa capacità e l’hanno dimostrato, per esempio con gli attacchi e i sabotaggi condotti in territorio russo”. Questo il commento di Marco Di Liddo sulle rivelazioni della Cnn di operazioni militari ucraine in territorio sudanese condotte contro il gruppo Wagner, i paramilitari russi che in Sudan sostengono le Rapid Support Forces (Rsf).
Per il direttore del Centro studi internazionali (Ce.S.I.) mancano le conferme alle notizie fatte circolare ieri dalla Cnn e serve cautela. “Colpire il territorio russo al di là del confine è una cosa, sfruttando anche quinte colonne all’interno della società russa. Un altro fatto è spingersi fino in Sudan” aggiunge Di Liddo secondo cui in attesa che le prove diventino più concrete il condizionale è d’obbligo.
“Tecnicamente gli ucraini hanno la capacità per farlo e il gruppo Wagner è a tutti gli effetti un assetto del governo russo ed è un assetto pregiato in Africa. Quindi, andando a colpire il gruppo Wagner in Africa si colpisce un assetto pregiato della Russia e si dimostra alla Russia che è vulnerabile non solo sui campi di battaglia, non solo in patria, ma anche fuori area, quindi in Africa”.