Sudan, riaperto il valico di André con il Ciad per l’ingresso degli aiuti umanitari

di claudia
infermieri, sanità

Il governo sudanese ha esteso l’apertura del valico di frontiera di Adré con il Ciad per consentire l’ingresso degli aiuti umanitari nella regione del Darfur, devastata dalla guerra. Lo ha dichiarato il consiglio sovrano in una nota. Secondo quanto riportato dal Sudan Tribune l’apertura dovrebbe essere a tempo indeterminato. Le agenzia Associated Press, Anadolou e Reuters riportano invece che la nuova apertura dovrebbe essere di soli tre mesi.

Il valico era stato aperto ad agosto per tre mesi, sotto la pressione delle Nazioni Unite e dei Paesi occidentali, per consentire agli aiuti di raggiungere il Darfur, dove il conflitto tra esercito e paramilitari della Rapid Support Forces (Rsf) è scoppiato ad aprile. Tale permesso sarebbe scaduto il 15 novembre. Nella dichiarazione si afferma che la decisione di estenderla è stata presa in seguito a un incontro tenutosi martedì tra il governo, le agenzie delle Nazioni Unite e altri gruppi umanitari.

Il rappresentante del Sudan presso le Nazioni Unite, al-Harith Idris, ha dichiarato martedì che equipaggiamento militare per la Rsf era stato visto attraversare ad Adré. Ha inoltre annunciato le condizioni per la consegna degli aiuti attraverso il valico. A ottobre, il ministro delle Finanze Gibril Ibrahim, capo del Justice and Equality Movement, un ex gruppo ribelle, ha chiesto la chiusura del valico, affermando che era diventato una delle principali vie di rifornimento per l’Rsf.

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