L’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) ha etichettato le Forze di supporto rapido (Rsf) sudanesi come “una forza ribelle”. È la prima volta che un organismo internazionale utilizza questa definizione tramite una risoluzione. La risoluzione esprime “la piena solidarietà dell’Oic con il Sudan nell’affrontare l’attuale conflitto armato” e sottolinea “l’importanza di preservare la sicurezza, la stabilità e l’unità del Sudan”.
La risoluzione afferma anche che la piattaforma di Gedda, un’iniziativa sostenuta dall’Arabia Saudita e dagli Stati Uniti che ha ospitato diversi round di colloqui tra le due parti all’inizio di quest’anno, è “la base per qualsiasi processo di negoziazione”.
Il ministro degli Esteri sudanese Hussein Awad Ali ha definito la designazione una vittoria per la diplomazia sudanese e ha affermato che il suo Paese continuerà a lavorare nei forum internazionali e regionali per denunciare i “crimini di guerra e le violazioni” dell’Rsf. L’Rsf non ha commentato
L’Rsf sta combattendo l’esercito sudanese dall’aprile 2023 in un conflitto che ha ucciso migliaia di persone e ha costretto 4 milioni di individui ad abbandonare la propria casa.
