Sudan, sedicimila sfollati per gli scontri nel Darfur meridionale

di claudia
sfollati ituri (rd Congo)

Più di 16.000 persone sono state sfollate a causa della violenza tribale nel Sudan occidentale, ha comunicato l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) in Sudan. Le violenze sono iniziate la scorsa settimana quando dei pastori hanno attaccato un gruppo di agricoltori nel villaggio di Amuri, nel Darfur meridionale.

Diversi villaggi sono stati bruciati nella località di Beilil, nello Stato del Darfur meridionale, e circa 16.200 persone sono state sfollate nei campi di Dreij, Kalma, Beilil e Duma”, ha dichiarato l’Ocha, aggiungendo che gli sfollati hanno un disperato bisogno di aiuti umanitari.

Almeno 12 persone sono state uccise e dozzine ferite in queste violenze, secondo il Coordinamento generale per i rifugiati e gli sfollati in Darfur. Le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza e imposto il coprifuoco notturno. Diverse aree del Darfur sono da tempo testimoni di scontri mortali tra tribù arabe e africane nell’ambito di conflitti per la terra, le risorse e i pascoli.

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