Sudan: servono fondi per i rifugiati, l’appello dell’Onu

di claudia
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L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e 33 partner nazionali e internazionali hanno lanciato un appello per raccogliere 633,7 milioni di dollari per assistere circa 892.000 rifugiati e richiedenti asilo, insieme a oltre 165.000 membri della comunità ospitante nel Sudan colpito dalla guerra.

L’appello mira a soddisfare esigenze urgenti in diversi settori, come protezione, istruzione, salute, nutrizione, sicurezza alimentare, mezzi di sussistenza, servizi idrici e igienico-sanitari, energia, ambiente e alloggi, che sono peggiorate da quando è scoppiato il conflitto in Sudan a metà aprile 2023. Sottolinea inoltre la necessità di un continuo sostegno e collaborazione internazionale per sostenere l’assistenza salvavita e rafforzare la resilienza sia delle persone sfollate con la forza sia delle comunità ospitanti.

“Il Sudan sta affrontando una delle crisi di sfollamento più difficili al mondo. Le necessità sono enormi e il momento di agire è adesso”, ha affermato Kristine Hambrouck, rappresentante dell’Unhcr in Sudan. “Esortiamo la comunità internazionale, i donatori e i partner umanitari a mostrare solidarietà ai rifugiati, alle altre persone sfollate con la forza e alle comunità ospitanti sostenendo questo piano”, ha aggiunto.

Il piano di risposta sottolinea la necessità di un’azione collettiva da parte degli attori nazionali e internazionali per attenuare l’impatto devastante della crisi umanitaria e promuovere l’autosufficienza e soluzioni durature per i rifugiati e le comunità ospitanti.

Da quando è scoppiata la guerra nell’aprile 2023, oltre 9 milioni di persone sono state sfollate all’interno del Sudan, tra cui 266.000 rifugiati costretti a fuggire più volte verso aree più sicure. Le crescenti esigenze dei rifugiati, dei richiedenti asilo e delle comunità ospitanti richiedono un’azione urgente, insiste il comunicato.

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