di Céline Nadler
La situazione della sicurezza nell’area di Abyei è rimasta tesa, con un aumento delle vittime associate agli scontri tra comunità dell’Abyei meridionale e centrale. Lo ha affermato il Segretario generale delle Nazioni Unite in un rapporto al Consiglio di Sicurezza.
Il rapporto, che copre il periodo dal 4 ottobre 2023 al 15 aprile 2024, fornisce aggiornamenti, tra gli altri, sull’impatto del conflitto in corso in Sudan su Abyei e sulle operazioni della missione di pace delle Nazioni Unite ad Abyei (Unisfa). Le principali minacce alla sicurezza, secondo il rapporto, sono legate agli scontri tra comunità, ai furti di animali e ai rapimenti. Queste dinamiche, si nota, sono esacerbate dalla proliferazione delle armi nella regione.
In particolare la tensione tra le comunità Ngok Dinka e Twic Dinka continua a destare preoccupazione, mentre nel periodo in esame sono scoppiati nuovi scontri tra le comunità Ngok Dinka e Nuer ad Abyei, ha osservato il Segretario generale.
Si sono inoltre verificati circa 175 incidenti legati alle armi; 73 degli incidenti hanno provocato circa 257 morti e 207 feriti, inclusi durante 13 scontri intercomunali tra le comunità Ngok Dinka e Twic Dinka, sette tra le comunità Ngok Dinka e Nuer e uno tra Ngok Dinka e Misseriya. Almeno quattro scontri intercomunali sembrano essere attacchi coordinati durante i quali si sono svolti simultaneamente in diverse località del settore sud, vale a dire a Majbong, Abatok, Kadhian e Korioch, rispettivamente il 19 novembre, 3 dicembre, 27 gennaio e 4 febbraio.
Il conflitto in corso in Sudan ha ripercussioni anche attraverso il continuo movimento di sfollati dal Sudan ad Abyei, che crea tensioni sulle risorse.
Il Segretario generale ha poi espresso preoccupazione per la presenza delle forze di sicurezza sud sudanesi ad Abyei, e per le restrizioni alla libertà di movimento imposte dalle forze di sicurezza alle truppe e al personale dell’Unisfa nel sud di Abyei. Ha invitato il governo del Sud Sudan a garantire che le sue forze pongano fine all’occupazione delle scuole e della struttura di detenzione del comitato di protezione della comunità nell’area di Agok. Il Segretario generale ha affermato che la presenza di circa 1.400 membri dell’esercito del Sud Sudan (Sspf) e di 300 membri del servizio di polizia nazionale del Sud Sudan di stanza nella parte meridionale di Abyei costituisce una violazione dell’accordo firmato nel 2011 con il governo sudanese per l’amministrazione e la sicurezza dell’area di Abyei, del 2011, nonché sullo status smilitarizzato di Abyei.
Nel frattempo, l’Unisfa ha registrato 14 episodi di rapimento durante il periodo di riferimento, che hanno colpito un totale di 44 vittime.