A Bouhayra, una località nel nord del Sudan, almeno 22 bambini sono morti affogati nel fiume Nilo a causa del rovesciamento dell’imbarcazione che li stava trasportando a scuola. Tra le vittime ci sarebbe anche un’operatrice sanitaria.
Stando alle ricostruzioni a bordo della barca erano presenti almeno 40 bambini di età compresa tra i 7 e i 14 anni, tutti della regione di Kneissa. Mentre stavano attraversando un’aerea allagata ai margini del Nilo ampia 2,5 km, il motore dell’imbarcazione si sarebbe rotto. Il panico dei bambini, unito alla forte corrente avrebbe poi fatto rovesciare la barca.
Ab el-Khayr Adam Yunis, direttore della Kenba High School frequentata dai bambini, ha raccontato che normalmente gli studenti della zona vanno nell’istituto a piedi, ma durante la stagione delle piogge (da giugno a ottobre) sono costretti ad usare piccole imbarcazioni. Una prassi abituale in quest’area, ma praticata con imbarcazioni molto vecchie. Negli ultimi giorni il livello del Nilo si era innalzato particolarmente per via delle forti precipitazioni che hanno interessato l’area attorno alla capitale Khartoum.
Secondo quanto riportato dalla BBC, solo due corpi sarebbero stati ritrovati fono a questo momento. La maggior parte delle vittime sarebbero delle bambine e una famiglia potrebbe aver perso cinque figlie.
Le autorità sudanesi hanno annunciato la sospensione dei corsi per lutto fino alla fine della festa del sacrificio Aïd al-Adha, il prossimo 25 agosto.
