Sono necessari 8 miliardi di dollari per rilanciare l’economia sudanese: lo ha detto il nuovo primo ministro Abdalla Hamdok, che ha già iniziato trattative con il Fondo monetario internazionale (Fmi) e la Banca Mondiale.
La questione delle fonti di finanziamento è infatti cruciale per ottenere la liquidità necessaria a rispondere a problemi urgenti quale l’alto tasso dell’inflazione, il calo della moneta locale e la ristrutturazione del debito.
Non è ancora ben chiara la politica economica del nuovo governo, che vuole rompere con il passato caratterizzato dalla centralizzazione del potere, corruzione e clientelismo.
Il Sudan figura peraltro nella lista nera USA dei Paesi che sostengono il terrorismo e dagli anni ’90, il Sudan è isolato dalla maggior parte dei sistemi di finanziamento internazionali.
Economista, Hamdok guida il Consiglio supremo di transizione scaturito dagli accordi fra i civili ed i militari dello scorso 17 agosto.
[Redazione InfoAfrica]