Sono aperti i seggi nel Sudan per le elezioni presidenziali e parlamentari, un voto che confermerà il ruolo del presidente Omar al Bashir, alla guida del Paese da un quarto di secolo. Le operazioni di voto si svolgeranno su tre giorni. Sono venuto al seggio molto presto perché queste elezioni sono molto importanti”, dice un cittadino di Khartoum.
“Votare liberamente è un dovere nazionale, bisogna preservare questo diritto”, spiega un altro. Anche Bashir si è recato presto al seggio a Khartoum. Presidente da quasi 26 anni, il generale 71enne, è salito al potere con un colpo di Stato nel 1989 rovesciando un governo eletto democraticamente. Bashir è sicuro di essere rieletto contro gli altri 15 candidati poco conosciuti, a fronte del boicottaggio delle urne deciso dai principali partiti di opposizione, come già avvenuto nel 2010.
Come allora anche questa volta Stati Uniti e Unione Europea hanno denunciato l’organizzazione di queste elezioni che “non possono dare un risultato credibile e legittimo”. Bruxelles ha parlato di “gruppi esclusi e di diritti civili e politici violati”.
(13/04/2015 Fonte: Askanews)
Sudan – Urne aperte. Scontata la rielezione di al Bashir
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