Studiare le stelle e i pianeti è una ricchezza che non fa parte solo della cultura occidentale, ma anche di quella africana. Gli antichi egizi e i Dogon furono tra i primi a rivolgere gli occhi al cielo per studiare le costellazioni. Con solo un telescopio e un planetario gonfiabile mobile, un innovativo progetto della kenyana Susan Murabana mira a insegnare questa eredità ai bambini delle zone più remote del Kenya.
La passione per l’astronomia è scoppiata nel cuore della kenyana Susan Murabana attorno ai 22 anni, quando ha guardato per la prima volta attraverso un telescopio. Da quel giorno ha intrapreso un percorso di studi per approfondire la scienza e il mondo dello spazio. La svolta è arrivata quando, nel 2014 ha dato vita, assieme a suo marito Daniel Owen, ad un progetto finalizzato a vari obbiettivi: prima di tutto cambiare la percezione dell’astronomia come scienza occidentale. In secondo luogo fare in modo che anche i bambini delle zone più remote del Kenya potessero accedere alla conoscenza dello spazio, scrigno di conoscenza e di magie. La loro storia è stata divulgata dalla Cnn.
Con solo un telescopio e un planetario gonfiabile mobile, mirano a cambiare la vita dei bambini dando loro la possibilità di vedere Saturno, la luna e varie costellazioni, insegnando loro le scienze di base e l’astrofisica. Il progetto, Travelling Telescope spera di ispirare nel tempo sempre più keniani a farsi coinvolgere nell’industria spaziale. Susan Murabana ha raccontato alla Cnn che il suo sogno è quello di vedere un giorno il primo keniano nello spazio.
L’astronomia non è una scienza solo occidentale, ma occorre diffondere nel continente la cultura dello spazio che affonda le radici anche in Africa. Già gli antichi egizi e i Dogon infatti erano soliti osservare le stelle e i fenomeni del cielo. Nonostante ciò, Owen afferma che la maggior parte dei keniani non è nemmeno consapevole che il Paese è coinvolto nella ricerca spaziale e che nel 2018 l’Agenzia spaziale del Kenya ha messo in orbita il suo primo satellite dalla Stazione Spaziale Internazionale e una stazione satellitare a Malindi, sulla costa del Kenya sudorientale è utilizzato dall’Agenzia spaziale europea per il tracciamento satellitare.
Insegnare ai bambini l’astronomia è, secondo Murabana, un modo per insegnare la cura del pianeta. “Dicono che i primi ambientalisti siano stati astronauti”, ha spiegato il marito alla Cnn. Osservare la terra del cielo può essere un buon inizio per imparare ad amare e proteggere il pianeta.
Il progetto rivolto ai bambini è finanziato da altre iniziative che la coppia ha avviato nel Paese “che hanno sempre un legame con le stelle”. La Cnn definisce i loro servizi come “astroturismo”, che comprendono iniziative come Star Safaris o notti di astronomia per turisti.
Il progetto più ambizioso che potrebbe realizzarsi a breve è quello della creazione di “una collina cosmica”, ovvero un appezzamento di terra in Kenya più lontano possibile dall’inquinamento luminoso per costruirci un vero e proprio Osservatorio, che attiri le persone e le invogli ad approfondire gli infiniti misteri dello spazio.