Sviluppo sostenibile e migrazione, le prospettive di Link 2007

di claudia
migrazione, impresa

All’interno del Festival dello sviluppo ASVIS è stato realizzato a Roma un seminario di LINK 2007 sul Nexus migrazione e sviluppo, un importante momento di dialogo e di confronto sul legame tra Migrazione e Sviluppo e sulle prospettive future del Progetto “Personal fullfillment as an alternative to migration” con particolare attenzione al tema della microfinanza.

In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile ASVIS, martedì 16 maggio si è tenuto Roma il workshop organizzato da LINK 2007. Un importante momento di dialogo e di confronto sul legame intrinseco tra migrazione e sviluppo. Il workshop moderato dal Presidente di LINK 2007, Roberto Ridolfi, ha visto la partecipazione dei partner del progetto “Personal fullfillment as an alternative to migration” e di attori istituzionali come Roberto Colaminè Vicedirettore DGCS e Caterina Torchiaro Responsabile aiuti internazionale/cooperazione DG INTPA. Tra i partecipanti presenti anche Filippo Scammacca del Murgo Ambasciatore d’Italia in Camerun, Stefano Dejak Ambasciatore d’Italia in Mali, Emilia Gatto Ambasciatrice d’Italia in Niger, Giovanni Umberto De Vito Ambasciatore d’Italia a Dakar e Andrea Romussi Ambasciatore d’Italia in Burkina Faso.

Roberto Ridolfi, Presidente di LINK 2007

Il workshop si è articolato, sull’idea di condividere con un gruppo di stakeholders l’idea di un nuovo programma che partisse dalle esperienze di LINK 2007 e delle ONG della rete. Come sottolineato da Sandro De Luca, Direttore CISP, promuovendo una serie di azioni per rafforzare una rete di soggetti che collaborino nella costruzione di un sistema integrato di
opportunità. Si tratta di un’iniziativa che intende in particolare dare seguito al progetto “Redemption Song: Maximiser les gains de la migration et minimiser ses coûts sociaux en Afrique de l’Ouest” realizzato fra il 2018 e il 2019 in Senegal, Guinea, Mali, Niger e Burkina Faso. Sulla base di quella esperienza si stanno realizzando una serie di azioni che puntano a mettere a sistema gli attori e le iniziative di sviluppo a favore dei giovani; a promuovere direttamente opportunità di formazione e sviluppo di attività generatrici di reddito e impresa anche attraverso lo strumento della micro-finanza.

Il programma vuole sviluppare iniziative di comunicazione che garantiscano ai giovani una informazione efficace e rilevante sulle opportunità di impiego e sviluppo personale ed il sostegno a iniziative di sviluppo locale promosse dei giovani nelle loro comunità. Infine, vuole promuovere e sostenere iniziative di discussione e dibattito nelle comunità locali, nella società civile e nell’opinione pubblica in generale sul fenomeno migratorio. Il progetto si pone come obiettivo quello di allargare la
dimensione territoriale e temporale.

I diversi interventi di alto livello che hanno animato il workshop hanno evidenziato il senso del lavoro di rete, in particolare attraverso il coinvolgimento della società civile e delle diaspore, che sono un importante elemento di raccordo che facilita la connessione tra i paesi. La discussione si è concentrata sulla necessità di favorire meccanismi di migrazione più flessibili,
favorendo ad esempio processi di migrazione circolare; sull’impatto del cambiamento climatico sui flussi migratori, sull’importanza di costruire la credibilità delle reti che operino intorno al tema del nexus fra migrazione e sviluppo, siano in grado di operare su larga scala influenzando i decisori politici e siano in grado di avere un impatto effettivo.

Roberto Ridolfi in chiusura ha ricordato gli SDGs dell’agenda 2030 e l’importanza di attuare un modello di sviluppo sostenibile, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale, al fine di superare l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e si affermi una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo. Nella cornice del Festival, l’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società: dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura, uniti in un obiettivo comune.

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