In Senegal, l’ex presidente Abdoulaye Wade e il capo di Stato Macky Sall si sono ufficialmente riconciliati in un incontro che si è tenuto sabato 12 ottobre nel palazzo presidenziale. Un riavvicinamento che ha preso il via all’inaugurazione della moschea Massalikoul Djinane a Dakar all’inizio di settembre.
Dopo tre ore di colloqui, Abdoulaye Wade e Macky Sall hanno preso parte a una conferenza stampa nella quale nessuno dei dueha però parlato. È stato il responsabile della comunicazione del Partito democratico senegalese, Mayoro Faye, ad aver letto «una dichiarazione congiunta.
«Il presidente della Repubblica, Macky Sall e il presidente Abdoulaye Wade hanno ritrovato la fratellanza e la serenità – ha affermato Mayoro Faye -. Essi si sono confrontati un’ampia panoramica della situazione politica nazionale caratterizzata da questioni relative al processo elettorale e allo status di leader dell’opposizione. Punti che saranno inclusi nel quadro del dialogo nazionale». «Il presidente Abdoulaye Wade ha formulato raccomandazioni al presidente Macky Sall chiedendogli di compiere ogni sforzo per gestire al meglio il protocollo relativo alla gestione di petrolio, gas e altre risorse naturali», ha aggiunto.
I due politici hanno ringraziato ufficialmente anche marabutto della confraternita dei muridi che ha reso possibile la loro riconciliazione. Ma in nessun momento è stato menzionato il nome di Karim Wade. Il figlio dell’ex presidente è ancora esiliato in Qatar a causa della sua condanna per il reato di arricchimento illecito. Solo una legge di amnistia può consentirgli di tornare nel Paese come vorrebbe Abdoulaye Wade.