Le piogge torrenziali in Costa d’Avorio hanno provocato la morte di cinque persone ad Abidjan. «C’è poi un disperso e sono ingenti i danni materiali», ha riferito oggi il sito d’informazione Abidjan.net citando l’Ufficio nazionale della Protezione Civile. Diversi quartieri sono allagati. Giovedì scorso le piogge avevano provocato la morte di altre 17 persone ad Anyama, nella periferia settentrionale della città.
Il Paese dell’Africa occidentale ha un clima tropicale, con un periodo di siccità che va da dicembre a febbraio e la stagione delle piogge che dura da aprile a ottobre per via del monsone.
Intanto, per la pandemia da coronavirus, il Consiglio nazionale per la sicurezza ha deciso di mantenere lo stato di emergenza, l’isolamento della Grande Abidjan (epicentro dei contagi), la chiusura di bar e discoteche nonché dei confini terrestri. Il Consiglio, tuttavia, ha dato il via libera all’apertura dei voli internazionali della Comunità economica dell’Africa occidentale a partire dal 1 luglio, mentre per i voli intercontinentali si dovrà attendere con tutta probabilità fino al 1 agosto. Non è stato però specificato se i passeggeri che arrivano dall’estero saranno sottoposti a test e se dovranno osservare una quarantena.