L’Unione africana ha affermato che nel continente africano sarebbero necessari investimenti per un valore pari a circa 30 miliardi di dollari all’anno in infrastrutture del settore idrico e riuscire in questo modo soddisfare il proprio fabbisogno idrico.
A dirlo è stato l’amministratore delegato dell’Agenzia per lo sviluppo dell’Unione africana (Auda-Nepad), Ibrahim Mayaki, che a Nairobi in occasione della presentazione delle schede di valutazione degli investimenti nel settore idrico previsti nell’ambito del Programma per lo sviluppo infrastrutturale in Africa (Pida) ha dichiarato che il continente attualmente spende solo tra i 10 e i 19 miliardi di dollari all’anno per affrontare le sfide idriche.
“Dobbiamo accelerare gli investimenti nel settore idrico, dato il ruolo fondamentale che svolge nello sviluppo dell’Africa”, ha affermato Mayaki ricordando che , per far fronte al deficit idrico, circa il 20 per cento dei progetti previsti dalla seconda fase del Programma dell’Unione africana per lo sviluppo delle infrastrutture in Africa (Pida) riguarderà il settore idrico.
Mayaki ha inoltre esortato il continente a fare affidamento sulle finanze del settore pubblico e privato per colmare il crescente divario di finanziamenti nel settore idrico.