L’ex presidente sudafricano Jacob Zuma è stato espulso dal partito African national congress (Anc), il partito che fu di Mandela e dello stesso Zuma, di cui appunto era esponente e membro da oltre mezzo secolo. Lo si apprende dalla South African Broadcasting Corporation (Sabc).
Zuma, 82 anni, membro del partito Anc da 60 anni, è stato dichiarato colpevole di aver fondato e fatto campagna per il partito uMkhonto weSizwe (Mk), che ha ottenuto 58 seggi alle elezioni parlamentari di maggio: nonostante l’Anc non abbia comunicato ancora ufficialmente la cacciata di Zuma, la Sabc sostiene di essere in possesso di documenti che confermano l’espulsione di Zuma dal partito: il Comitato disciplinare nazionale dell’Anc avrebbe dichiarato Zuma colpevole di aver pregiudicato l’integrità del partito, agendo in collaborazione con uMkhonto weSizwe in modo contrario agli scopi, alle politiche e agli obiettivi dell’Anc.
Zuma, che ha governato il Paese come presidente per quasi un decennio, è stato anche l’ex presidente dell’Anc, che guida il Sudafrica dal 1994, spesso con percentuali superiori al 60%. A maggio tuttavia l’Anc ha perso la maggioranza assoluta, ottenendo il 40% dei voti e ricevendo 159 seggi dei 400 del parlamento. Il partito ha dovuto raggiungere accordi di coalizione con altri nove partiti politici per formare un governo di unità nazionale.
A gennaio, l’Anc aveva già sospeso Zuma, che poi fondò il partito Mk per correre alle elezioni. L’ex-presidente ha ora 21 giorni per presentare ricorso contro la sentenza presso il Comitato nazionale di appello dell’Anc.