Almeno quattro persone sono state uccise e 12 ferite ieri in un bombardamento di artiglieria sul campo profughi di Abu Shouk, nei pressi di al-Fashir, nel Nord Darfur, in Sudan.
Una dichiarazione del comitato di emergenza del campo, composto da diversi attivisti, afferma che ieri mattina pesanti bombardamenti di artiglieria hanno distrutto oltre tre stanze dell’unico centro di nutrizione terapeutica del campo. L’attacco, in cui sono stati sparati oltre 20 proiettili, è costato la vita a quattro persone e ne ha ferite altre 12, aggiunge la nota. Il bilancio potrebbe aumentare nelle prossime ore.
Minni Minnawi, governatore del Nord Darfur, ha accusato i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) di essere i responsabili dell’operazione. Minnawi ha affermato su X che l’attacco fa parte di una serie di azioni di Rsf legate a crimini di guerra contro il vitale centro nutrizionale terapeutico del campo, che rientra nel Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite.
Il Comitato di emergenza di Abu Shouk aveva precedentemente accusato la Rsf di aver bombardato il campo martedì, provocando 12 morti e 35 feriti.
Immagine simbolica