Dopo aver forzato lo scisma interno alla Chiesa ortodossa, con la Chiesa russa che ha sconfessato il Patriarcato di Alessandria, reo di avere riconosciuto a sua volta la separazione della Chiesa ortodossa ucraina da quella russa, con l’inizio del conflitto nel febbraio 2022, ora la Chiesa di Mosca sta facendo scouting in Egitto.
Secondo Foreign Policy, negli ultimi mesi diversi sacerdoti ortodossi egiziani, facenti parte proprio del Patriarcato di Alessandria, stanno andando a Mosca, un “esodo” che fa parte del piano di espansione culturale russa, nell’ambito del rafforzamento dell’immagine internazionale della Russia, in particolare proprio in Africa dove la Chiesa ortodossa russa insidia il primato delle chiese ortodosse africane.
Lo scouting della Chiesa ortodossa russa viene operato tramite i vescovi, che convincono sempre più sacerdoti ortodossi del Patriarcato di Alessandria, ad unirsi a Mosca. Girano voci, per ora mai confermate ma numerose e di cui è doveroso dare notizia, circa la corruzione da parte di Mosca di decine di sacerdoti ortodossi africani.