Le autorità algerine hanno recuperato un raro manoscritto islamico risalente al 1659. Le autorità coloniali lo sequestrarono nel 1842 dopo un attacco dell’esercito francese contro l’emiro Abdelkader nelle montagne di Ouarsenis.
La scoperta è stata rivelata dal ministero degli Affari esteri e della comunità nazionale all’estero in un comunicato.
Il recupero di questo manoscritto “di alto valore storico e grande simbolismo, è stato reso possibile grazie agli sforzi congiunti delle autorità pubbliche, sotto la guida diretta del presidente della Repubblica, Abdelmadjid Tebboune, nonché dei membri della nostra comunità in Francia che si è mobilitata, animata da un alto senso di patriottismo, per impedire l’asta di questo manoscritto”, si legge nel comunicato. Le autorità algerine salutano con enfasi il gesto nazionalista dei connazionali.
Le massime autorità del Paese, si legge, non hanno mai cessato di adoperarsi per recuperare tutto il patrimonio algerino depredato, al fine di preservare e salvaguardare la memoria nazionale. La conquista dell’Algeria da parte della Francia ebbe inizio nel 1830.
(Foto simbolica)