La statistica è certamente anomala. In Uganda i casi di coronavirus sono ad oggi 763 ma nessun decesso è stato registrato. Sulla situazione sanitaria del Paese questa la testimonianza di Emmanuel Ebitu, a capo di alcuni progetti Amref: «Inizialmente, lo stato d’animo più diffuso era la paura, poi questi dati hanno rassicurato la popolazione. Un bene, sicuramente. Tuttavia, questa consapevolezza ha portato ad un pericoloso calo del rigore nei confronti delle misure di sicurezza. Le misure di distanziamento sociale sono state allentate ma l’obbligo di utilizzare la mascherina in pubblico rimane in vigore».
L’operatore si è quindi soffermato sui dati del contagio: «Il motivo per cui ufficialmente i casi confermati sono meno di quelli reali è che se al confine con l’Uganda vengono rilevati dei casi di Covid-19 tra le persone con nazionalità non ugandese queste ultime sono costrette a tornare nel proprio Paese». Infine, uno sguardo sulla situazione economica: «Coloro che guadagnavano il proprio sostentamento grazie alla vendita di prodotti alimentari nei mercati hanno ora la possibilità di portare avanti le proprie attività. In ogni modo il governo ha provveduto ad offrire supporto socioeconomico ai più vulnerabili, aiutando le piccole industrie e le imprese familiari con contributi finanziari e offrendo alle comunità e alle famiglie tutti i mezzi di sussistenza possibili, tra cui scorte alimentari».