Il Kenya ha ricevuto 17 bonghi di montagna dagli Stati Uniti, un evento considerato una tappa fondamentale negli sforzi per ripristinare la popolazione di questa rara antilope, il cui unico habitat naturale è il Kenya. “Questi 17 bonghi costituiranno una popolazione fondatrice nel santuario di Marania e Mucheene, nella contea di Meru, dove saranno allevati, protetti e gradualmente reintrodotti nei loro habitat naturali”, ha dichiarato Rebecca Miano, ministra del Turismo e della Fauna selvatica, accogliendo gli animali a Nairobi, la capitale del Kenya.
I rari bonghi di montagna, considerati un tesoro nazionale tra le specie selvatiche del Kenya e un simbolo unico della ricca biodiversità del Paese, sono arrivati dalla Rare Species Conservatory Foundation in Florida, dopo essere stati trasferiti dagli habitat naturali negli anni Sessanta. I 17 esemplari rappresentano la terza generazione di bonghi di montagna, una specie classificata come in pericolo critico di estinzione, allevata in Florida.

“Il ritorno di questi bonghi di montagna non è solo un successo per la conservazione; è un simbolo di speranza e di rinnovamento per la biodiversità del Kenya. Questa iniziativa dimostra ciò che possiamo ottenere quando lavoriamo insieme, oltre i confini, le discipline e le comunità”, ha affermato Miano la quale ha inoltre sottolineato che il rimpatrio fa parte del Piano nazionale di recupero e azione della specie, il cui obiettivo è aumentare la popolazione a 750 esemplari nei prossimi 50 anni.
Un tempo diffusi nelle foreste montane del Kenya, i bonghi di montagna hanno subito un drastico declino negli ultimi cinque decenni a causa della perdita di habitat, del bracconaggio e delle malattie, secondo il Kenya Wildlife Service (Kws). Oggi ne rimangono meno di 100 esemplari in natura.