di Valentina Geraci – Centro studi AMIStaDeS
Dal 12 al 14 settembre 2024, l’Università degli Studi di Messina ospiterà la VII Conferenza dell’Associazione per gli Studi Africani in Italia (ASAI) dal titolo: “In cerca di appartenenza: comunità e divisioni in Africa”. L’evento, che si svolgerà presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche (SCIPOG), è frutto di una collaborazione con il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM) e il Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e Studi Culturali (COSPECS).
La prossima settimana, l’Università degli Studi di Messina ospiterà la VII Conferenza biennale dell’Associazione per gli Studi Africani in Italia (ASAI), dal titolo “In cerca di appartenenza: comunità e divisioni in Africa”. Per tre giorni, dal 12 al 14 settembre, accademici ed esperti con diversi background ed esperienze si riuniranno per discutere le complesse dinamiche di appartenenza e divisione che attraversano il continente africano, le sue diaspore e i singoli individui qui e li.
Il concetto di cittadinanza, fulcro dell’evento, verrà esplorato in una chiave storica e contemporanea. Si partirà dalla Legge sulla nazionalità ottomana del 1869, che tentò di abbattere le barriere religiose, per poi arrivare alle più recenti politiche di inclusione ed esclusione. La riflessione si concentrerà sulla continua trasformazione delle comunità, osservando come queste si creino, si evolvano e, talvolta, si dissolvano.
La conferenza offrirà una ricca varietà di prospettive multidisciplinari per includere aspetti culturali, sociali e politici con l’obiettivo di consentire ai partecipanti di confrontarsi su sfide globali come migrazione, identità e sviluppo, nonché sulle opportunità che queste offrono nel ridefinire i concetti di appartenenza e comunità.
Tra i principali eventi del programma, spicca l’apertura della conferenza il 12 settembre, con interventi di figure accademiche di rilievo, tra cui Giovanna Spatari, Rettrice dell’Università di Messina, e Francesca Declich, Presidente ASAI. Nel corso delle tre giornate, si terranno numerosi panel tematici. Tra questi “Appartenenza, identità e modelli di partecipazione” (N. De Leo, F. Frisone), “La transizione ecologica in Africa” (F. Guazzini), “Migrazione, colonialismo e identità nelle comunità italiane del Mediterraneo” (C. Paonessa, F. Biancani), “Black Minorities in North Africa” (G. Montalbano, H. Mzioudet) e“Comunità e patrimonio culturale africano” (E. Grasso, C. Pennacini).
Un momento di particolare rilievo sarà la Lecture del Professor Stefano Allievi (Università di Padova) su “Plural Societies. Shaping New Forms of Belonging”, che offrirà una riflessione sulla pluralità delle società contemporanee e le nuove forme di appartenenza.
Uno dei filoni principali della conferenza è l’esplorazione delle tipologie di appartenenza che si sviluppano sia dentro che fuori dall’Africa. L’attenzione sarà rivolta ai temi della migrazione, delle disuguaglianze sociali e dei diritti, con panel che analizzeranno le dinamiche di potere, il pluralismo religioso e le strategie di resistenza delle comunità. La conferenza offrirà anche una lente sull’impatto del colonialismo, delle moderne politiche economiche e ambientali e delle relazioni transnazionali, come nel panel “Cross Border Communities and Blurred Citizenships in Africa”.
L’evento si concluderà il 14 settembre con una tavola rotonda intitolata “Non siamo stati consultati: cooperazione e sviluppo in Africa”, presieduta dalla professoressa Angela Villani (Università di Messina), durante la quale si discuteranno le sfide legate alla cooperazione internazionale e alle politiche di sviluppo nel continente africano. Tra i relatori, Mario Zamponi(Università di Bologna) e Pino Schirripa (Università di Messina).
La VII Conferenza ASAI rappresenta un’opportunità unica per approfondire questioni cruciali legate all’Africa contemporanea, offrendo un importante contributo al dibattito internazionale su cittadinanza, appartenenza e comunità. Con un ricco programma di panel e interventi, l’evento si prospetta come un’occasione di confronto tra studiosi e attivisti, con l’obiettivo di promuovere una comprensione più profonda delle dinamiche storiche e attuali che modellano l’Africa e il mondo.