Si è concluso da pochi giorni il tradizionale gioco e spettacolo equestre marocchino denominato “Mata”, messo in scena dalla comuniyà di Beni Arous tipicamente a maggio o giugno nel villaggio di Znied, nel comune di Larbaa Aicha, nella provincia di Larache, in Marocco. Il Paese nordafricano vanta uno stretto legame con l’arte equestre, si pensi alla celebre Tbourida. Il gioco del Mata è una tradizione conservata gelosamente dalla popolazione che la pratica ancora con l’antico e tradizionale rituale.
Il Marocco detiene ancora oggi uno stretto legame con l’arte equestre, portata avanti dalle popolazioni con rigore e rispetto della tradizione. I cavalli sono parte integrante della storia dei popoli berberi e arabi che popolano il Paese. Una volta all’anno la città di El Jadida diventa teatro del celebre El Jadida Horse Show (o Le Salon du Cheval d’El Jadida). Da non dimenticare la celebre Tbourida, entrata nel patrimonio immateriale Unesco l’anno scorso. Questa tipica arte equestre simula una successione di parate militari, ricostruite secondo convenzioni e rituali ancestrali arabo-amazigh.
Meno conosciuta ma resistente al tempo è più viva che mai tra la popolazione di Beni Arous è il tipico gioco equestre del Mata, tanto che i partecipanti si aggirano attorno ai duecento. La competizione si svolge sulle colline e dura tre giorni. I gareggianti cavalcano per tradizione senza sella e competono per aggiudicarsi una marionetta femminile realizzata in stoffa dalle donne stesse del villaggio. Si tratta di un simbolo di fertilità, composto con tessuti tradizionali. Tradizionalmente il cavaliere che riesce a prendere la marionetta e portarla alla meta otteneva in sposa la donna più bella di Znied. Come riporta il sito Atalayar, rigorosamente dopo la mietitura dei campi di grano, prima nel villaggio di Aznid, poi in altri villaggi, le ragazze e le donne si occupano di realizzare la bambola in stoffa, intonando dei loro canti, lo youyou e i loro famosi a’iyou’, per sottolinearne la ritualità, fino al suono delle cornamuse e dei tamburi tipici della regione.
Oggi il rito si è “modernizzato” ed è previsto un premio in denaro. Il 19 dicembre 2023, ICESCO ha aggiunto l’arte equestre di Mata come patrimonio immateriale del Marocco.
Il gioco del Mata, riporta il sito Atalayar, è probabilmente ispirato al Bouzkachi, un gioco simile ma più violento importato, secondo la leggenda, da Moulay Abdeslam lbn Mashich durante la sua visita a Ibn Boukhari. Il Bouzkachi, praticato in Afghanistan.