Si avvicina la fine dell’anno e in questi giorni un calciatore, una calciatrice e una squadra del continente hanno ricevuto un premio per il loro impegno sportivo. Nel calcio femminile la nigeriana, militante nel Barcellona, Asisat Lamina Oshoala, 29 anni, è stata eletta miglior calciatrice africana 2023. Nella competizione maschile troviamo la stella di fama internazionale e giocatore del Napoli Victor Osimhen, calciatore africano dell’anno. Per il medesimo titolo di squadra dell’anno è stata nominata la nazionale di calcio marocchina.
La calciatrice nigeriana Asisat Lamina Oshoala, 29 anni di Ikorodu e militante nel club spagnolo del Barcellona, è stata eletta ieri miglior calciatrice africana 2023. Il riconoscimento è arrivato durante una cerimonia organizzata dalla Confederazione africana del Calcio (Caf) a Marrakech, in Marocco. Il calciatore africano uomo dell’anno è il suo connazionale Viktor Osimhen.
Capocannoniere dei Super Falcons, Oshoala, è una delle giocatrici più forti della nazionale nigeriana e ha raggiunto gli ottavi di finale della Coppa del Mondo Fifa, quest’estate in Oceania, prima di essere eliminata dall’Inghilterra. Era in competizione per il premio con la sudafricana Thembi Kgatlana e la zambiana Barbara Banda.
Il calciatore nigeriano del Napoli Victor Osimhen (foto di apertura) è stato nominato ieri Calciatore africano dell’anno 2023 alla cerimonia di premiazione della Confederazione del calcio africano (Caf), svoltasi a Marrakesh, in Marocco. Il giocatore del Napoli ha battuto l’egiziano Mohamed Salah e il marocchino Achraf Hakimi aggiudicandosi il premio: è la prima volta che un nigeriano vince il titolo dai tempi di Nwankwo Kanu nel 1999.
L’ex attaccante del Wolfsburg e del Lille è stato anche nominato Giocatore dell’Anno dell’Associazione Italiana Calciatori all’inizio di questo mese dopo una stagione eccezionale.
La selezione nazionale di calcio del Marocco è stata riconosciuta come la migliore squadra nazionale dell’anno in Africa, durante la cerimonia di premiazione della Confederazione del calcio africano (Caf), svoltasi ieri a Marrakech, in Marocco.
Gli uomini dell’allenatore Walid Regragui sono stati premiati per un percorso senza precedenti, grazie al quale una nazione araba e africana è stata issata per la prima volta in una semifinale di un Mondiale. Il tecnico della nazionale ha vinto il premio come miglior allenatore africano di una squadra maschile dell’anno
Intervenendo in questa occasione, il presidente della Federcalcio marocchina (Frmf), Fouzi Lekjaa, ha sottolineato che il calcio nazionale è una fonte di ispirazione per i paesi africani, che ora possono sognare di vincere una Coppa del Mondo.
Dedicando l’onorificenza continentale al re Mohammed VI e al pubblico marocchino, il presidente della Frmf ha anche sottolineato gli sforzi del sovrano per fare del calcio un modello, attraverso infrastrutture di alto livello.