Le Forze di Supporto Rapido si preparano ad assediare al-Fashir, la capitale dello stato sudanese del Nord Darfur, l’ultima roccaforte delle forze armate sudanesi nella regione occidentale. L’avvertimento arriva da attivisti sudanesi e ricercatori internazionali, secondo cui i pramilitari hanno iniziato ad avvicinarsi alla città per lanciare un’invasione su vasta scala.
Il Laboratorio di ricerca umanitaria della Yale School of Public Health ha documentato da vicino i movimenti di Rsf ed esercito utilizzando dati open source e immagini satellitari, e la scorsa settimana ha lanciato l’allarme alla comunità internazionale sull’imminente attacco.
L’assedio minaccia almeno 800.000 persone. Circa 700.000 sono sfollati interni che si sono riparati nei campi di al-Fashir dopo essere sfuggiti alla violenza della guerra civile in altre regioni.
Secondo Adam Mousa, direttore di Darfur Victims Support e Sudan Defenders, “la maggior parte degli sfollati non ha acqua, cibo o medicine”. Si teme inoltre che i combattimenti in città possano innescare la violenza intercomunitaria in tutta la provincia del Darfur.