Il presidente della Repubblica, Bassirou Diomaye Faye, ha sciolto ufficialmente ieri, nei termini di legge, l’Assemblea nazionale del Senegal, e annunciato allo stesso tempo elezioni parlamentari per il 17 novembre prossimo.
“In virtù dei poteri conferitimi dall’articolo 87 della Costituzione, e dopo aver consultato il Consiglio costituzionale sulla data corretta, il primo ministro e il presidente dell’Assemblea nazionale, sciolgo l’Assemblea nazionale. La data delle elezioni legislative è quindi fissata per domenica 17 novembre 2024”, ha affermato il capo dello Stato.
Lo scioglimento dell’Assemblea, che era ancora in maggioranza fedele all’ex presidente Macky Sall e alla coalizione rivale del presidente e de primo ministro Ousmane Sonko, non è sorprendente ed era stata preannunciata dai commentatori. Il presidente Faye ha giustificato la sua decisione sottolineando una serie di disaccordi con la maggioranza parlamentare. “La maggioranza parlamentare ha deciso di remare contro la volontà del popolo senegalese”, ha dichiarato il presidente, sottolineando i successivi blocchi che ha dovuto affrontare. Il rifiuto dell’Assemblea di discutere il bilancio a giugno, il rifiuto di una revisione costituzionale chiave in agosto e la presunta usurpazione delle prerogative presidenziali fissando unilateralmente la data per la Dichiarazione di politica generale del primo ministro hanno contribuito a questa crisi .
Il presidente, eletto a fine marzo dopo un lungo periodo di crisi, ha ribadito con fermezza che lo scioglimento dell’Assemblea risponde all’imperativo di ripristinare l’ordine giuridico. “L’ordine politico, sotto la mia guida, non sostituirà mai l’ordine legale”, ha insistito, criticando apertamente una maggioranza parlamentare che, secondo lui, si è allontanata dalla volontà popolare espressa durante le elezioni presidenziali.