Per Medici senza frontiere (Msf), presente sul posto, quello del campo Elevage, a Bambari, in Repubblica Centrafrica, è stato uno “sgombero forzato”. Lo scrive l’Ong su Twitter. Due settimane fa il campo, che ospitava più di 8.000 persone di origine Fulani e un presidio sanitario di Msf, aveva preso fuoco, e le persone erano state evacuate dalle forze armate centrafricane. “Condanniamo la distruzione di un luogo che ha ospitato persone vulnerabili e una struttura sanitari” ha dichiarato Hian Gastineau, capo missione di Msf in Centrafrica, che ha aggiunto che ora migliaia di persone si trovano in condizioni ancora più precarie. Secondo la versione delle autorità locali i profughi avrebbero invece abbandonato volontariamente il campo e poi dato fuoco alle abitazioni perchè non finissero in altre mani.
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