Il Senegal ha annunciato ieri di aver acquistato beni, in Francia, del suo ex presidente Leopold Sedar Senghor per un valore totale di 160 milioni di franchi CFA (244.000 euro), dopo aver ottenuto la sospensione della loro asta. “L’operazione di acquisizione” è stata “conclusa” lunedì a Caen (nord-ovest della Francia) tra lo Stato del Senegal e Solene Laine, banditore associato alla casa d’aste, ha precisato in un comunicato stampa il ministero della Cultura e del Patrimonio Storico senegalese.
Gli oggetti appartenuti al presidente Senghor e a sua moglie, Colette, sono 41, tra cui gioielli e decorazioni militari dell’ex capo di Stato, nonché vari altri oggetti, come doni diplomatici. Tra questi, una collana dell’Ordine del Nilo in oro (18 carati) composta da un insieme di sedici maglie su fondo screpolato con decorazioni di tre simboli dell’antico Egitto, ricevuta dall’ex presidente durante una visita nel 1967 durante la quale rilasciò un discorso all’Università del Cairo: “Negritudine e Arabità”.
Nella collezione sono presenti anche le penne stilografiche dorate del poeta. “Il costo dell’operazione, costi compresi, ammonta a 244.000 euro”, ovvero circa 160 milioni di franchi CFA, ha precisato il ministero senegalese nel suo comunicato stampa, riferendosi ad “una soluzione amichevole” per l’acquisizione di questi beni.
“In totale il costo dell’operazione, tutte le spese incluse, ammonta a 159.576.000 franchi CFA (244.000 euro)”. Pertanto, “la merce sarà consegnata all’ambasciata del Senegal a Parigi, dai banditori, non appena l’operazione di pagamento sarà finalizzata”, spiega il comunicato.
La consegna ufficiale di detti beni al presidente della Repubblica sarà organizzata quanto prima. Il Senegal ha annunciato il 20 ottobre che avrebbe acquisito i lotti messi all’asta in Francia per “preservare la memoria e il patrimonio” del suo ex presidente, al potere dal 1960 al 1980.
Poeta e scrittore, Leopold Sedar Senghor fu un paladino della Negritude, movimento per la difesa dei valori culturali del mondo nero da lui fondato negli anni ’30 con il martinicano Aime Cesaire e il guyanese Leon Gontran Damas. Fu il primo membro africano dell’Accademia di Francia. Morì nel 2001 a Verson all’età di 95 anni.