Il ministro degli Affari Esteri del Mali, Abdoulaye Diop, ha fatto sapere che il governo maliano ha destinato il 25% del suo budget agli armamenti, evidenziando il fermo impegno del Paese a rafforzare la propria capacità di difesa e sicurezza. Lo ha detto in un’intervista al canale Africa24, sottolineando che questi importanti investimenti riflettono la determinazione del governo ad affrontare le persistenti sfide alla sicurezza e a garantire la protezione dei suoi cittadini.
“Abbiamo fatto investimenti estremamente significativi per aumentare le capacità delle forze di difesa e di sicurezza. Oggi lo stato maliano spende più del 25% del suo bilancio nazionale in difesa e sicurezza. Abbiamo equipaggiato il nostro esercito per un Paese che ha una superficie di oltre 1.200.000 km2. Abbiamo investito massicciamente anche nell’acquisizione di vettori aerei che oggi ci hanno permesso di alzare il livello, di aumentare di potenza. Penso che sia questo cambiamento nel paradigma della sicurezza con gli investimenti che sono stati fatti, la determinazione della Fama, il loro senso di sacrificio, sono tutti questi parametri che ci portano a questo risultato””, ha dichiarato, riferendosi alla riconquista di Kidal da parte dell’esercito maliano il 14 novembre 2023.
Simbolo della lotta al terrorismo nel Sahel, la città di Kidal è da 11 anni circondata da gruppi armati che ne rivendicano l’indipendenza. Durante tutto questo tempo, questi ultimi erano riusciti a impedire all’esercito regolare maliano di avvicinarsi. Secondo il capo della diplomazia maliana, Abdoulaye Diop, si tratta di un notevole passo avanti che “dimostra la rilevanza delle scelte strategiche fatte dal Mali”.