L’ex campione di tennis Boris Becker non chiederà più l’immunità per evitare il processo a suo carico per bancarotta. Dichiarato fallito nel 2017 per i soldi dovuti alla banca Arbuthnot Latham, il tre volte vincitore di Wimbledon ha sempre dichiarato che la sua nomina a diplomatico della Repubblica Centrafricana gli forniva protezione da ogni processo.
Nei giorni scorsi, dopo un’audizione a Londra, Becker ha però accettato di rimborsare la banca attraverso un’asta nella quale verranno venduti i suoi trofei e i suoi cimeli. Gli oggetti in vendita, che valgono circa 200.000 sterline, includono un certificato che celebra la vittoria della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 e un lotto contenente un maglione, polsini e calzini.
Quindi non gli servirà più opporre il suo status diplomatico. Status messo in forse dallo stesso governo di Bangui che ha ammesso di aver nominato Becker addetto allo sport e alla cultura nell’UE, ma non di averlo insignito di cariche diplomatiche.