La Corte dei conti angolana sta investigando sulla conformità dei conti dell’Istituto di gestione delle borse di studio (Inagbe) per l’esercizio finanziario 2022, in risposta alle notizie di cronaca su una presunta appropriazione indebita di fondi.
Il ministero dell’Istruzione Superiore, della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione dell’Angola, in una dichiarazione rilasciata ieri, informa che è in corso un audit presso Inagbe. Secondo il ministero, che ha ribadito il suo impegno per “trasparenza, legalità e buona governance per servire al meglio l’interesse pubblico”, la verifica dell’Inagbe è in corso da maggio 2024.
Il portale Maka Angola, gestito dall’attivista Rafael Marques, ha denunciato lunedì l’esistenza di un “buco” di oltre 21 miliardi di kwanza (quasi 22 milioni di euro) nell’Inagbe, attraverso trasferimenti e pagamenti senza giustificazione, effettuati nel 2022. Inoltre, secondo Maka Angola, ci sono 101 borsisti, debitamente identificati, che ricevono sussidi dall’Inagbe, ma non sono inclusi negli elenchi inviati dalle università che ospitano i beneficiari.
Gli studenti con borse di studio interne all’istruzione superiore in Angola hanno segnalato martedì ritardi di cinque mesi nel pagamento dei sussidi da parte dell’ente di gestione delle borse di studio, ammettendo che si è verificata una “appropriazione indebita” di fondi.