Ranger dell’unità cinofila Maseto Sampei con il loro segugio nel corso di un pattugliamento nella riserva nazionale del Masai Mara. Da dieci anni l’organizzazione non profit Mara Conservancy ha arruolato i cani per inseguire o individuare i bracconieri. Foto di Yasuyoshi Chiba
Dal Sudafrica al Kenya, dal Congo allo Zimbabwe, i cani sono sempre più impiegati in parchi e riserve per proteggere la fauna e contrastare i traffici illegali. I loro pregi? Sono infaticabili e incorruttibili.
Sul numero di luglio-agosto della rivista Africa vi spieghiamo come operano in Africa le unità cinofile antibracconaggio “K9”.