Si chiama Mwanyi ed è il progetto avviato da Caffè Borbone e da Olam Food Ingredients (Ofi) che mira a sviluppare le competenze e a promuovere progetti imprenditoriali di donne e giovani che lavorano nella catena di produzione del caffè in Uganda.
Mwanyi Women and Youth Project – Mwanyi significa caffè in lingua locale ugandese – è un progetto lanciato nel 2022 che ha l’obiettivo di aumentare il numero di giovani e donne coinvolti in attività sostenibili di produzione di caffè in Uganda entro il 2027, con un conseguente incremento dell’occupazione femminile e giovanile. L’iniziativa – di cui si è parlato nei giorni scorsi in occasione della Giornata internazionale del caffè – consiste in specifiche attività di formazione rivolte alla popolazione tra i 23 e i 59 anni, pensate per offrire alle comunità dei distretti di Ibanda e Bushenyi, nel sud-ovest dell’Uganda, l’opportunità di un accesso equo e trasparente alla formazione e di combattere la precarietà e l’esodo rurale che affliggono pesantemente queste aree.
“Caffè Borbone opera nella completa sostenibilità di tutti i processi, ciò significa che ci prendiamo cura anche di chi all’origine della filiera del caffè lavora per migliorare la resa e la qualità dei raccolti” sottolinea Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone. “Con Mwanyi ci inseriamo in un contesto di produzione del caffè difficile e altamente frammentato ma in un Paese chiave per la produzione di Robusta e con un incredibile potenziale di risorse. Il nostro – dice ancora Schiavon – è un impegno a lungo termine in un territorio che al momento non dispone di una filiera del caffè certificata, un obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso l’emancipazione culturale e finanziaria dei produttori locali”.
Oltre all’obiettivo generale di realizzare un progetto di grande valore per la società locale, il progetto Mwanyi si propone di costruire le basi per sistematizzare la coltivazione e migliorarne la redditività a lungo termine.
“Gli esperti agronomi di Ofi in Uganda lavorano direttamente con migliaia di agricoltori attraverso programmi di sostenibilità che contribuiscono a migliorare i redditi e le opportunità economiche delle comunità agricole” sottolinea a sua volta Alessandro Mazzocco, General Manager – Coffee di Ofi. “Queste relazioni radicate, combinate con le nostre capacità di lavorazione locali, ci permettono di offrire ai nostri clienti chicchi tracciabili e di alta qualità che vanno anche a beneficio delle comunità da cui provengono”. In altre parole, gli agenti acquistano direttamente dai piccoli produttori locali, garantendo una catena di approvvigionamento diretta e controllata, oltre che rispettosa dei coltivatori diretti.