Gli organizzatori della 34a Coppa d’Africa delle nazioni (Can) che sta per iniziare in Costa d’Avorio si aspettano fino a 1,5 milioni di visitatori, in particolare da Paesi vicini qualificati come Mali, Burkina Faso, Guinea e Ghana. Ad accoglierli, ci saranno circa 20.000 giovani volontari, 17.000 membri della polizia e 2.500 addetti all’assistenza negli stadi.
La Costa d’Avorio ha organizzato la Can solo una volta, nel 1984, un’epoca diversa: si schieravano solo otto squadre, contro le 24 di oggi.
Nella capitale economica, Abidjan, palloncini bianchi con la scritta “Akwaba” – “Benvenuto” in lingua Akan – decorano il ponte che porta al quartiere di Plateau e abbondano pannelli pubblicitari con i colori della selezione degli Elefanti, la squadra nazionale.
Nei mercatini, i commercianti abituati a vendere statuette, maschere e tessuti, hanno aggiunto nei giorni scorsi ai loro articoli anche le repliche delle maglie ufficiali, vendute per l’equivalente di una decina di euro, e che secondo alcuni resoconti, vanno letteralmente a ruba.
Le 24 selezioni giocheranno in cinque città: oltre ad Abidjan e i suoi due stadi, le squadre saranno distribuite tra la capitale politica Yamoussoukro, la grande città di Bouaké, il porto di San Pedro (a sud-ovest) e Korogo (a nord).