Con una mossa un po’ a sorpresa, la cantante maliana Rokia Traoré è stata scarcerata ieri sera dal carcere di Haren, a nord di Bruxelles in Belgio, dove era reclusa dal 29 novembre. L’artista era stata arrestata a giugno all’aeroporto di Fiumicino, detenuta fino alla fine di novembre nel carcere femminile di Civitavecchia.
Traoré era stata arrestata per effetto di un mandato di cattura internazionale spiccato dalle autorità giudiziarie del Belgio nell’ambito di un conflitto tra lei e il padre della figlia, il regista Jan Goosens, per l’affidamento della figlia minorenne. La decisione di scarcerare Traoré è stata presa ieri mattina dalla giustizia belga, al termine di una nuova udienza alla quale l’artista maliana non ha partecipato. Il suo legale, Dimitri de Beco, ha dichiarato a Rfi che “oggi madame Traoré ritrova la libertà”.
Questa vicenda “è esplosa a dismisura, ha distrutto la mia carriera” ha detto Rokia Traoré alla fine di dicembre, durante la prima udienza pubblica a Bruxelles dopo la sua estradizione dall’Italia. Da diverse settimane è stata avviata una mediazione legale tra Traoré e l’ex-compagno, mediazione volta a risolvere la complessa questione dell’affidamento della figlia di 9 anni, che attualmente vive a Bamako, in Mali. Secondo i media belci, sembra che i due abbiano trovato un accordo i cui dettagli, tuttavia, restano confidenziali. Jan Goossens, ancora nei giorni scorsi, sostiene di non aver più visto sua figlia da quando l’ex-moglie l’ha portata in Mali.
L’accordo ha avuto come effetto anche quello dell’annullamento della condanna di Traoré, il che non significa però che la vicenda giudiziaria è chiusa. A giugno ci sarà una nuova udienza per decidere la custodia della minore e, successivamente, il tribunale dovrà anche riconsiderare la posizione sulla scarcerazione di Traoré, che dovrà comparire di persona nelle varie udienze.
Con l’annullamento della condanna, ora Traoré non ha alcun obbligo di residenza in Belgio, anche se i suoi legali hanno detto che risiederà in Europa, senza dare dettagli.